Oro

È fuori di dubbio come l’oro sia considerato, da sempre, il bene più prezioso che esista sulla Terra. Esso ha un valore simbolico e concreto spesso difficile da decifrare in maniera reale, che risale a tempi assai lontani. Basti pensare, ad esempio, che i primi gioielli in oro risalgono all’epoca egizia, anche se la definitiva consacrazione di questo nobile metallo avvenne nella civiltà romana.

In quell’epoca, l’oro venne utilizzato per la prima volta per la coniazione di monete, assumendo un ruolo di influente importanza nella vita di ogni singolo cittadino. I due tratti caratteristici che lo rendono, esteticamente parlando, unico ed inimitabile sono la brillantezza e la bellezza del suo colore: non è raro, di conseguenza, che venga accostato anche a numerose divinità.

L’oro, metallo della inestimabile nobiltà

In molti si chiedono, tuttavia, come mai sia considerato così importante e vanti questa straordinaria nobiltà. L’oro, innanzitutto, è estremamente duttile e malleabile: con 30 grammi, ovvero un’oncia, è possibile creare un filo d’oro lungo ben 80 chilometri. Tutto ciò è reso possibile dalla grande malleabilità e duttilità di questo metallo: una foglia d’oro, ad esempio, è in grado di coprire quasi 10 metri quadrati.

L’oro, inoltre, è un metallo facilmente trasportabile, grazie al suo modesto peso specifico (19 kg/dm3). Una caratteristica, quella della leggerezza, che fa letteralmente da contraltare all’elevata importanza, talvolta inestimabile, che ha sempre rivestito nella nostra società: un lingotto di 1 kg vale attorno a €.5000,00, nonostante sia di dimensioni inferiori rispetto ad un iPhone.

A renderlo unico, per alcuni, è un altro elemento, ovvero l’elevata forza e resilienza. L’oro, infatti, risulta particolarmente resistente all’ossidazione e alla corrosione. Ed è per questo motivo che trova vasto impiego nel campo dell’elettronica e nei molteplici dispositivi che utilizziamo nella nostra quotidianità, come ad esempio smartphone o tablet.

La preziosità, dell’oro, tuttavia, è dovuta anche ad un altro fattore: come qualsiasi metallo o risorsa presente sulla Terra, anch’esso non è infinito. L’oro presenta attualmente sul nostro pianeta, infatti, si stima che sia di una quantità modesta e sta ponendo un altro tema di elevata importanza: la possibilità di aumentare l’offerta di questo bene prezioso mediante la rigenerazione degli scarti e degli usati.

Dal trading ai compro oro: come guadagnare mediante l’oro

In virtù di tutti i summenzionati aspetti, non c’è da stupirsi che venga considerato, a tutt’oggi, il “bene rifugio per eccellenza”, al quale rivolgersi nei momenti di grande incertezza economica, come quello che stiamo vivendo attualmente, per mettere al riparo i propri risparmi. Oltre ai già citati lingotti d’oro, esiste un altro modo per poter accedere al mondo dell’oro.

Negli ultimi anni, con la prepotente ascesa del trading online, si può accedere a questo metallo anche senza possederlo fisicamente grazie ai mercati finanziari. La modalità preferita, in tal senso, è quello di acquistare EFT, ossia dei fondi che replicano passivamente l’andamento del prezzo dell’oro, che consentono di beneficiare di eventuali aumenti del valore di questo metallo.

Come ogni asset finanziario, però, anche gli strumenti legati all’andamento dell’oro implicano l’accettazione di un po’ di rischio da parte del sottoscrittore: nei momenti in cui si verifica una diminuzione del prezzo dell’oro, che di norma accadono nelle fasi di forte espansione dell’economia alle quali non si può ascrivere quella attuale, il risparmiatore potrebbe accusare una perdita.

Negli ultimi vent’anni, il miglior modo per trarre dei guadagni, in svariati casi, è stato quello di rivolgersi ad un compro oro. E hanno rappresentato, in alcuni casi, un importante supporto per fornire liquidità a quelle persone che, colpite dalla crisi, hanno palesato difficoltà economiche.